giovedì, giugno 08, 2006

La Biografia

Biografia Ufficiale redatta dall’ Ufficio Stampa di Bisiño, La Banda Dalton .

Reginaldo Dos Lima y Nazario y Rodolfo y su Tipica, nasce il 17 Agosto 1961 in Via Marco Polo, nella periferia di Lodi .
Il calcio sin da bambino è il suo pane quotidiano, ovviamente con una buona e sana spalmata di Nutella . Come tutti i ragazzini della sua età passa gran parte del tempo per strada giocando a pallone o facendosi le ossa in campetti disastrati. Sono i piccoli spazi in cui è costretto a giocare, fra macchine, passanti e quant'altro, che lo abitua a manovrare la palla in maniera magistrale.




Già idolatrato dai compagni delle elementari per il suo gioco e per le sue doti mirabolanti, da subito gli viene appioppato il soprannome di " Bisiño " (il piccolo Bisius) , che gli rimarrà addosso anche quando diverrà una celebrità di livello mondiale.
Sono anni dove il consumismo è ancora lontano ma a quei tempi fa diventare magiche e famose tra i coetanei le sue scarpe coi tacchetti, talmente magiche che i ragazzini degli Anni 70 non ne potranno fare a meno : le Tepa Sport .
Le sue straordinarie capacità non potevano non essere notate , e a soli otto anni è già precettato per giocare nel Torneo più famoso di Lodi, il “Fiorani il Benefattore” , ma l’allenatore Oronzo Canà non ne vuole sapere delle sue doti di fantasista e lo rilega in…. Porta !
La delusione è cocente, nella partita di debutto la 3^ Media dell’ Istituto Enzo Bearzot perde contro la BPL per 14-0 fra le ola degli impiegati dell’ Istituto di Credito .
A questo punto, quando tutto sembra ormai perso, sono i suoi amici di sempre, Cesarone e Mario Merda,che intervengono per non mandare perso il talento di Bisiño, e bruciando in questo modo fulmineo tutte le tappe, entra come titolare nel mitico Atletico Marco Polo allenato dal giovane Osvaldo Bagnoli detto “L’usvald de la Buisa” . Qui trova come spalla ideale per il suo gioco, un compagno che in tutti gli anni di permanenza nell’ Atletico non lo deluderà mai , Crisantemo, famosissima ala che aveva come vezzo di giocare con gli occhiali da sole.
Un vezzo che gli rimase fino ai Mondiali del 1982 quando, durante un corner teso, il portiere della nazionale Camerunense, Thomas N’Kono ,glieli cementò sul muso con un uscita a pugni chiusi . “L’usvald de la Buisa” però non lo convoca in nessuna partita del Campionato, ritenendolo comunque troppo giovane per un'esperienza forte e importante come quella.
Il paese insorge, guidato dagli amici Cesarone e Mario Merda, contro l’allenatore e durante una amichevole, il futuro allenatore dell’ Inter viene preso a lanci di “raspadura” da parte del Pubblico più indiavolato : tutti pensano, stampa locale in testa, che Bisiño sarebbe perfettamente in grado di giocare e di far vincere all’ Atletico il Campionato . Da quel momento però l'escalation del campioncino si arresta. Dopo fulminanti prove in campionato, la sua carriera si arena una Domenica di primavera quando, durante la partita decisiva per il campionato della Bassa Lodigiana, trova davanti a sé ,la nera camicetta dell’ Arbitro Johnny Flanagan, famosissimo per una rissa durante le amichevoli dell’ Oratorio di Zibid con il Brusa .

Durante la partita, segna complessivamente cinque reti (e fornisce cinque assist), e sarà premiato quale miglior giocatore della rassegna. Al 35 °realizza la rete passata alla storia come quella della "mano del Geometra", uno "sberleffo" che ancora oggi il calcio non ha dimenticato (Bisiño segnò di testa "aiutandosi" con una riga a T per metterla dentro con la mano). Pochi minuti dopo, invece, realizza il gol-capolavoro, quel "balletto" che lo vede partire da centrocampo, e dribblando mezza squadra avversaria, lo vede depositare la palla in rete. Un gol che è stato votato da una giuria di esperti come il più bello della storia del calcio lodigiano ma, l’arbitro Flanagan è in agguato , e annulla per sospetto fuorigioco del portiere avversario (?!?!?!?!) .A questo punto, l’ira di Bisiño non conosce fine; parte come un razzo e si avventa su Flanagan prendendolo a pedate nel sedere per tutto il perimetro del campo dell’ Atletico Marco Polo ! (come potete vedere nel filmato dagli archivi RAI).

arbitro flanagan
Video inviato da briatore_dalton
Il referto dell ‘arbitro parla chiaro , radiazione per 25 anni da tutti i campi di calcio per Bisiño e l’obbligo, per l’Atletico ,di radere al suolo il campo e far sorgere un supermercato LIDL , lo stesso dove Bisiño fa la spesa attualmente con la sua famigliola .
Bisiño scoppia in lacrime, denunciando successivamente: "E' un complotto, ha vinto la mafia". Sono solo i primi segnali di un'instabilità emotiva e di una fragilità che nessuno sospetterebbe da un uomo come lui, abituato a rimanere sempre al centro dei riflettori e del campo .Un mese più tardi viene scoperto positivo al Limoncello a un controllo antidoping, con la conseguenza che viene squalificato per altri quindici mesi. Lo scandalo lo travolge, fiumi di inchiostro vengono spesi per analizzare il suo caso. Il declino sembra inarrestabile; si presenta un problema dietro l'altro. Non basta il limoncello, entra in scena anche la torta sbrisolona , di cui Bisiño, a quanto riportano le cronache, è un assiduo consumatore. Infine emergono gravi problemi con il fisco, arriva ad un peso forma di 96 Kg per un altezza di 1.60 .
Nell' ottobre di quell’ anno inizia a scontare la squalifica e diventa il Disegnatore Tecnico che tutti conosciamo, e dopo aver lavorato per varie aziende, finalmente entra a far parte della Banda Dalton dove gli vengono finalmente riconosciute le doti di grande personaggio che fino ad oggi non l’hanno MAI abbandonato .
Eppure il destino è in agguato e quando la storia del campione sembra avviarsi a un triste declino nell'oblio, ecco l'ultimo colpo di coda, la convocazione per GERMANIA 2006. A sorpresa l’allenatore dei Carioca Carlos Parreira lo convoca fra lo stupore del mondo a sostituire Lucio , e con il numero 3, entra a far parte della mitica “Selecao” l’ unica squadra degna di vedere giocare un fuoriclasse come lui .
I tifosi e il mondo del Calcio, sperano che il campione sia finalmente uscito dal suo oscuro tunnel fatto di Limoncello e Sbrisolona (sostanza proibite dalla FIFA) , e che torni ad essere quello di prima . Manca poco meno di una settimana ai Mondiali, e tutti potranno avere finalmente una risposta a questa domanda : “Saprà Bisiño tornare quello di allora ?” Noi Dalton crediamo proprio di SI’ .
Intanto i tifosi,e soprattutto le tifose, carioca hanno coniato una significativa canzone che mette a confronto i due miti, cantata a squarciagola sugli spalti dai medesimi urlano " Bisiño è meglio e Pelè".

Brasil “a selecao” Germania 2006 numeri di maglia:

1 – Dida 2 - Cafu 3 – Bisiño 4 - Juan 5 - Emerson 6 - Roberto Carlos 7 - Adriano 8 - Kaká 9 - Ronaldo 10 - Ronaldinho 11 - Zé Roberto 12 - Rogério Ceni 13 - Cicinho 14 - Luisão 15 - Cris 16 - Gilberto 17 - Gilberto Silva 18 - Edmilson 19 - Juninho Pernambucano 20 - Ricardinho 21 - Fred 22 - Julio Cesar 23 – Robinho

2 commenti:

Anonimo ha detto...

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Anonimo ha detto...

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