Il suo talento non tardò ad emergere. A 16 anni conquistò la medaglia d'argento nella piattaforma da 10 m alle Olimpiadi di Montreal 1976, finendo dietro solo al fuoriclasse italiano Klaus Dibiasi. Due anni dopo, nella stessa specialità, vinse il suo primo titolo mondiale.
Il 1980 era l'anno delle Olimpiadi di Mosca. Le aspettative vennero confermate due anni dopo, quando Louganis vinse il doppio titolo mondiale nei tuffi dalla piattaforma da 10 m e dal trampolino da 3 m. Ai Giochi di Los Angeles 1984 arrivò per lui anche il doppio titolo olimpico, sempre nelle stesse due specialità.
Il tuffatore americano continuò a dominare le gare nei quattro anni successivi, aggiudicandosi di nuovo il doppio titolo prima ai mondiali del 1986, poi alle Olimpiadi del 1988. Proprio alle Olimpiadi di Seul accadde un episodio che fece entrare Louganis nell'immaginario degli "eroi olimpici": nel penultimo turno della qualificazione della gara dal trampolino, andò a sbattere con la testa contro il trampolino durante l'esecuzione del tuffo. Ci furono attimi di apprensione nel pubblico, ma Louganis, dopo essersi fatto medicare la ferita, riuscì a concludere la prova e a qualificarsi per la finale. Dove vinse la sua quinta ed ultima medaglia d'oro olimpica. (da Wikipedia) Dopo il suo ritiro dalle competizioni, dichiarò al mondo che presto,molto presto, avremmo conosciouto il suo erede. E noi Dalton, abbiamo trovato chi è il suo Erede, Greg Louganega detto, L'idolo di Pizzo Calabro . Durante la gara più importante dell'anno, il tuffo nel mastello dell Polenta (piena d'acqua ovviamente, la farina non si spreca, altrimenti il Walter s'incazza!) il nostro eroe è scivolato su di uno stuizzicadenti scivolato dalla sua bocca e, prima ha battuto la testa sul trampolino degli 11 metri scheggiando il cemento e poi ha mancato il mastello finendo per dare una capocciata sul selciato creando una buca profonda 2 metri che è stata prontamente piantumata con un albero da frutto.
Accompagnato in Ospedale dal nostro Dott. Mac Gyver, gli veniva riscontrato un infossamento del crapone di 2 cm, e lo schiacciamento del cuoio capelluto . Dopo averlo bloccato con un collare ortopedico stile camicie del nostro Joe Dalton a 8 bottoni, il nostro Greg Louganega è tornato subito ad allenarsi per la prossima gara : Il tuffo nella piscina del portinaio con la testa a martello.
Ecco la drammatica sequenza ripresa da un cineamatore,riconoscerete sicuramente nel presentatore della manifestazione, il nostro magazziniere Scatman. Ecco l'immagine con l'impatto del crapone sul trampolino .....
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